
Pietro Leopoldo e la Toscana
A Fiesole un ciclo di conferenze dedicate alla personalità di Pietro Leopoldo
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Il periodo degli Asburgo Lorena in Toscana, dopo il tramonto della dinastia medicea (1737), segnò una profonda riforma delle strutture politiche, economiche e amministrative dello stato granducale.
Già avviata durante il periodo della Reggenza (1737-1765), tale riforma fu soprattutto portata avanti durante il regno di Pietro Leopoldo (1765-1790) nel contesto di un progetto complessivo di trasformazione dello stato e della società toscana, aperto largamente alle suggestioni e all’influsso della riflessione politica ed economica europea.
Furono soprattutto gli interventi in materia di libero commercio e quelli in materia di legislazione criminale che contribuirono – in patria e all’estero - alla creazione duratura del mito leopoldino. Fondato su una prassi governativa largamente influenzata dal presupposto del “conoscere per governare”, il procedere del moto riformatore in Toscana intervenne in particolare sul territorio, sull’economia e sulla società. Liberalizzazione del commercio, unificazione doganale, politica stradale e territoriale, privatizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici, smantellamento del sistema corporativo, furono capisaldi dell’azione riformatrice in campo economico, volti a imprimere nuovo sviluppo al paese.
La finalità del progetto promosso da FD è richiamare l’attenzione del pubblico su un periodo che ha segnato sicuramente un momento di grande cambiamento e trasformazione. Cercando di comunicare a pubblici diversi - per estrazione, formazione e cultura - il senso di tali trasformazioni, recuperando talune radici storiche di grande significato culturale.
Oltre al partenariato offerto dalla Biblioteca Comunale e dalla Impresa sociale Palinsesto, il progetto si avvale della collaborazione della Lega Q.2-Fiesole del Sindacato Pensionati della CGIL e dell’AUSER Toscana che, con le molte migliaia di soci e il significativo sistema di relazioni territoriali, offre buone possibilità alla partecipazione delle persone.
Le conferenze si svolgono tra ottobre e dicembre nella suggestiva cornice di Castel di Poggio (g.c.), in territorio del Comune di Fiesole, che la Fondazione Aida Baduel-Zamberletti ha messo a disposizione per gli eventi
“Pietro Leopoldo e la Toscana: amministrazione, economia e società nel progetto di un grande riformatore”.
Il calendario delle conferenze, che hanno inizio alle 17:30
Giovanni Cipriani (Università di Firenze)
Pietro Leopoldo e la sua attività riformatrice
venerdì 24 ottobre
Aurora Savelli (Università Orientale Napoli)
Un riformismo cauto: Siena e il Senese come spazi di governo nell'età pietroleopoldina
venerdì 7 novembre
Maria Pia Paoli (Scuola Normale Superiore Pisa)
Pietro Leopoldo e i progetti di riforma dell’istruzione: scuole e università
venerdì 14 novembre
Andrea Zagli (Università di Siena)
Agricoltura e territorio nelle riforme leopoldine
venerdì 28 novembre
Francesco Mineccia (Università del Salento),
La riforma delle comunità: il caso di Fiesole
venerdì 6 dicembre
Il ciclo di conferenze è cofinanziato dalla Regione Toscana, che ha scelto di valorizzare la ricorrenza sostenendo, con Decreto dirigenziale n. 14680 del 16 giugno 2025, attraverso un apposito avviso pubblico, eventi e iniziative dedicate a questa straordinaria personalità.