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Busto di Enrico Berlinguer proveniente da una sezione PCI della Valle dell’Arno (presso l’Archivio comunale di Fiesole)

Parte il progetto mappatura Archivi PCI in Toscana

Recupero e tutela delle fonti per la ricostruzione della storia del PCI in Toscana

 

L’obiettivo del progetto promosso da FD con l’Istituto Gramsci, che si giova di un finanziamento della Soprintendenza Archivistica Toscana è la costruzione di una banca dati delle fonti archivistiche a scala regionale, relative alla storia del PCI nei territori e nei comuni della Toscana. Si tratta innanzi tutto di disegnare una mappa degli interlocutori e delle attuali collocazioni.

A promuovere questa ricerca spinge la seguente considerazione: la storia del PCI non può essere solo la storia dei suoi gruppi dirigenti nazionali, peraltro fondamentali; le caratteristiche assunte dal partito nuovo dopo la Liberazione, così come indicate da Togliatti in un importante discorso del 3 ottobre 1944 tenuto a Firenze appena liberata, quando ancora l’Italia era divisa dalla linea Gotica, spingono a indagare le caratteristiche del suo radicamento territoriale, in una regione, la Toscana, dove si intrecciano storie di realtà organizzative decentrate - a livello di fabbrica, di territorio, finanche di fattoria in una realtà fortemente segnata dalla mezzadria - storie di persone e di forme associative.

Una fonte primaria della memoria è rappresentata dai depositi archivistici esistenti presso istituti storici, biblioteche comunali e centri di documentazione locali, associazioni culturali della regione.

Con una prima sommaria ricognizione, tesa a individuare i potenziali attori della Rete che si intende promuovere, si sono individuati i seguenti soggetti conservatori: l’Istituto Gramsci Toscano (Firenze), l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Firenze, l’Associazione La Quercia di Siena e l’incamerato ASMOS-Archivio storico del Movimento operaio e democratico senese, l’ISTORECO-Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Livorno, l’ISGREC-Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea di Grosseto, la Biblioteca Serantini di Pisa, l’ISREC-Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Lucca, la Biblioteca comunale Città di Arezzo, l’Archivio di stato di Pistoia.

Il progetto di censimento, pertanto, si propone, quale sviluppo, di ampliare la conoscenza sull’esistenza di fonti e luoghi di conservazione completando il quadro toscano delle strutture provinciali (le Federazioni) e comunali (i Comitati) mancanti, affiancandovi la dimensione delle realtà territoriali più piccole, nonché delle singole persone.

Il censimento e la guida costituiscono i primi passi di un progetto più ampio – in parte già avviato dall’Associazione Fiesole Democratica – volto alla costruzione sul medio periodo di uno strumento che, aggregando materiali diversi quali appunto archivi digitalizzati, materiali iconografici, bibliografie, foto e filmati, interviste, e molto altro, fornisca una visione d’assieme, non frammentaria, delle risorse per lo studio del PCI presenti nel territorio toscano.

In considerazione di quanto fin qui esposto, questo progetto si propone di realizzare un censimento sistematico delle fonti archivistiche sul Partito Comunista nel territorio della regione, a cominciare dai contatti con i vari “depositari”, a partire dagli archivi delle federazioni provinciali e, a seguire, con le strutture dei comitati comunali, zonali, di sezione; di integrare la conoscenza dei fondi ufficiali di partito con quella degli archivi di persone; di reperire quanto può esserci ancora di sconosciuto, non individuato, a rischio di dispersione; di connettere tutte le informazioni ricavate da questa ricerca con quanto presente negli archivi istituzionali (archivi di Stato, degli enti locali ecc.).

Per corrispondere a tali obiettivi il progetto ha come finalità la composizione – ed eventuale futura pubblicazione – di una Guida agli archivi del PCI in Toscana, attraverso un censimento di tutti i fondi, di strutture di partito e di persone, di materiali d’archivio che si riferiscono alla storia locale del PCI sin dal momento della sua fondazione, per arrivare a costituire un Servizio di Documentazione su scala regionale.

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Il progetto

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8 febbraio 2025

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