Solo insieme si fa Politica
Il 22 ottobre è morto Orazio Marchi
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Operaio alle Officine FS di Porta al Prato, la militanza nel Partito Comunista, la costruzione e l’impegno al Circolo di Pian di San Bartolo. Una vita caratterizzata dall’impegno per il Partito, il Sindacato e la comunità, con lo sguardo sempre avanti e una mente, fino all’ultimo, sempre sveglia.
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Oggi, 23 ottobre, si potrà salutare Orazio Marchi al Nuovo Crematorio del Cimitero di Trespiano, dalle 9 alle 13,30. Alle 14 il carro funebre transiterà in via dei Cipressini, davanti al Circolo ARCI-UISP di Pian di San Bartolo per una breve cerimonia di commiato. Quindi alle 14,30 rientrerà al Cimitero di Trespiano per la cremazione. Le ceneri verranno disperse sabato 26 ottobre alle 9,30 nel Giardino della Rimembranza del Cimitero di Trespiano. Gli amici di Fiesole Democratica e i compagni sono invitati a prendere parte alla cerimonia.
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Nato a Firenze nel 1927 e residente a Pian di San Bartolo, nella parte di paese nel comune di Sesto Fiorentino, entra da ragazzo alle Officine di Porta al Prato delle Ferrovie dello Stato come operaio. Superata la guerra, è parte attiva nella ricostruzione degli stabilimenti e inizia a militare nel Partito Comunista Italiano e nella CGIL.
Durante i viaggi sul 25 per recarsi al lavoro o alle riunioni della cellula del PCI situata a La Pietra, nasce l’idea di costruire una Casa del Popolo a Pian di San Bartolo. Anche qui dà il suo contributo alla ideazione e alla successiva costruzione. Quando viene costituita la sezione del PCI a Pian di San Bartolo, ne diventa un dirigente.
L’impegno politico, sociale, sindacale ed istituzionale viene svolto anche sul comune di Sesto, dove, a Cercina, contribuisce alla istituzionalizzazione del locale Centro Civico, assumendone anche la Presidenza negli anni Novanta.
Durante gli anni della segreteria PCI di Luigi Longo, con alcuni compagni scrive una lettera contro il culto della personalità, che si stava diffondendo nel Partito, mettendo in ombra la dimensione politica dell’azione comunista. Per questa lettera viene convocato nella sede di Via Alamanni. Ma continua a dire quello che pensa e a fare politica ascoltando, leggendo e studiando, fino all’ultimo.
È stato attivo anche nel mondo dello sport. Verso la fine degli anni Settanta entra a far parte della Lega Nuoto UISP, come dirigente di una società sportiva denominata proprio Nuoto UISP, diventando ben presto uno dei punti di riferimento del settore. Ha ricoperto la carica di presidente provinciale fiorentino e poi regionale della Lega Nuoto, entrando a far parte della Direzione nazionale alla fine degli anni Ottanta, sotto la presidenza di Tore Montella. Come presidente regionale della Lega Nuoto Uisp è stato, insieme a Lorenzo Riddi allora alla guida del Comitato UISP di Firenze, uno degli ispiratori e dei principali promotori della nascita prima del Campionato regionale e poi del Campionato nazionale Uisp di nuoto.
Anche in pensione continua l’impegno politico, sociale e sindacale, nel Partito, al Circolo, ed è per alcuni anni membro del direttivo SPI-CGIL di Sesto Fiorentino e del Coordinamento Comunale fiesolano dei Circoli ARCI.
La sua vivacità intellettuale e il suo carattere schietto ne rendevano la compagnia piacevole e sempre stimolante, essendo capace di rendere vicini e accattivanti concetti che parevano lontani e noiosi.
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Al fratello Astelio e a tutti i suoi familiari, amici e compagni, giunga l’abbraccio di Fiesole Democratica.
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23 ottobre 2024