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La ferrovia Faentina: un convegno

Storia e attualità di una linea ferroviaria appenninica in un convegno a Caldine il 22 giugno

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Si terrà a Caldine, presso la locale Casa del Popolo, nella giornata di sabato 22 giugno, il convegno "Binari tra Toscana e Romagna", promosso da un gruppo di cittadini sensibili, che fanno perno nell’Associazione Fiesole Democratica, che ritiene opportuno offrire l’occasione di un confronto interdisciplinare sulla linea ferroviaria appenninica Faentina.

Un incontro politico, tecnico, culturale cui partecipano amministratori pubblici, accademici e studiosi della materia, nonché personalità che hanno svolto esperienze in campo nazionale e internazionale.

Nella giornata di domenica 23 viene invece offerta una giornata di valorizzazione della ex stazione di Fornello, tramite un’agevole escursione e un’occasione conviviale presso il Circolo di Gattaia.

Com’è noto, negli anni 2023 e 2024 ricorrono il 130° anniversario dell’inaugurazione della Ferrovia Faentina e il 110° anniversario dell’inaugurazione della tratta Borgo San Lorenzo-Pontassieve, scadenze che sono l’occasione per realizzare una serie di iniziative volte a sensibilizzare il territorio sull’importanza strategica dell’infrastruttura ferroviaria e, in particolare sul ruolo della mobilità sostenibile nella zona, sulla pianificazione urbanistica attenta all’accessibilità su ferro piuttosto che su gomma ai centri abitati, nonché agli insediamenti industriali e commerciali.

La sensibilizzazione vale anche verso le istituzioni, per richiedere un miglioramento del servizio e delle condizioni infrastrutturali delle linee, ripristinando i punti di incrocio “disarmati”, migliorando il segnalamento, ripristinando le biglietterie nelle stazioni e predisponendo altri servizi per pendolari, viaggiatori, turisti.

Inoltre, nel gennaio 2024 si ricordano i primi 25 anni di attività della “ripristinata” Ferrovia Faentina. Nel corso di questo tempo trascorso, anche dal più ravvicinato, quello relativo alla riattivazione del 1999 – un quarto di secolo, quindi – emerge l'esigenza di cercare schemi nuovi e percorsi originali, per rispondere sempre meglio alla necessità di sistemi di collegamento e mobilità più sostenibili che in passato, per sostenere lo sviluppo dei territori interessati e i collegamenti con le realtà di maggiore attrazione.

 

Il progetto

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4 giugno 2024

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